SharkApp è unapplicazione per smartphone sviluppata dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) - Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine,
nellambito di LIFE ELIFE, il progetto cofinanziato dal programma Life dellUE, per la tutela di squali e razze a rischio di estinzione.
Il fine di questa app è acquisire le segnalazioni di squali nei mari italiani e di informare tutti i cittadini e stakeholder su questi straordinari predatori marini, tanto affascinanti quanto in pericolo di estinzione. Sharkapp, oltre a permettere l’acquisizione degli avvistamenti di squali e la conseguente costruzione di una mappa degli avvistamenti, presenta anche schede informative sulle più rilevanti le specie del mar Mediterraneo, avvalendosi anche del contributo iconografico della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) e della collaborazione di alcuni grandi fotografi: Facile da utilizzare, Sharkapp prevede di inviare le segnalazioni sia in forma anonima, che tramite una registrazione: tutti i dati e le informazioni saranno di esclusiva competenza della SZN e saranno utilizzate a fini puramente scientifici.
In dettaglio, gli obiettivi di Sharkapp sono:
1) sensibilizzare i cittadini e tutti gli altri stakeholders (pescatori, subacquei, diportisti, semplici bagnanti, ecc.) sull’urgenza di conservare lecosistema marino dalle numerose minacce che lo assediano, a partire dai suoi animali ingiustamente più temuti e più vulnerabili;
2) informare sulla ricchezza in termini di biodiversità degli squali presenti nel Mediterraneo, attraverso una dettagliata parte di e-learning, con schede riassuntive per ogni specie del Mediterraneo e un ricco glossario;
3) acquisire informazioni sulle segnalazioni/catture di squali da parte dei cittadini e di tutti gli stakeholder del mare, che permetteranno di aumentare da un lato le conoscenze scientifiche su tali organismi e dallaltro la consapevolezza (e responsabilità) verso lambiente marino dei non addetti ai lavori.
Sharkapp verrà presto tradotta in altre lingue, ed ambisce a diventare uno strumento attivo e istituzionale (pur restando sempre gratuito, naturalmente) di "citizen science" dedicato a squali e razze di tutto il Mar Mediterraneo, attraverso il rafforzamento del legame con le entità internazionali operanti nell’area, come la FAO.